Simone Nebbia è il miglior sous-chef d’Italia

Ambasciatori del territorio che si formano, crescono e diventano “grandi” nella professione pur essendo ancora giovanissimi. Fedele alla filosofia portata avanti dal patron stellato Roberto Petza, anche attraverso l’Accademia Casa Puddu, il ristorante S’Apposentu si fregia di una “giovane stella” assegnata a Simone Nebbia, al quale è andato ieri all’Eataly Smeraldo di Milano, il riconoscimento di miglior Sous-Chef d’Italia, per gli esperti della Guida ai ristoranti d’autore 2015 di Identità Golose, edita da Mondadori e curata da Paolo Marchi.

“A ventiquattro anni – recita la motivazione del premio Giovani Stelle, Zafferano 3 Cuochi – il piemontese Simone Nebbia incarna le migliaia di ragazzi italiani che abbracciano la professione di cuoco, vivendo l’apprendistato con piglio sicuro, senza pericolosi voli pindarici. Alla corte di Roberto Petza ha modo di lavorare e di sperimentare con passione”.

Formatosi all’Alma di Gualtiero Marchesi, dopo aver seguito il primo corso di cucina dell’Accademia Casa Puddu, nel marzo 2012, Simone Nebbia ha preso servizio a S’Apposentu ricoprendo per un anno l’incarico di Capo Partita ai secondi e assumendo dall’aprile 2013 l’incarico di Sous Chef.

Dopo essersi distinto lo scorso anno nella finale del Premio Birra Moretti Grand Cru 2013 con la menzione speciale del menu che meglio ha saputo valorizzare la birra, il giovanissimo chef nato a Novara, con residenza a Palestro, che per amore della cucina si è trasferito dalla provincia di Pavia a Lunamatrona per lavorare a Siddi al fianco dello chef stellato Roberto Petza di cui è diventato il vice, ha dunque raggiunto quest’anno un altro prestigioso risultato.

Ieri nella convention di presentazione della guida, Nebbia ha seguito il ristorante della carne, proponendo un “Petto d’anatra arrostito, verza, marroni e salsa al melograno”. Piatto apprezzatissimo dalla stampa di settore e dalle migliaia di visitatori che hanno partecipato all’evento.

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