La storia nella storia

Ci troviamo a Barumini, un piccolo paese dai mille tesori di antichissima pietra, nella parte centro-meridionale della nostra misteriosa Sardegna, nella regione della Marmilla.
È appena fuori dal centro del paese che, alla fine del cinquecento, una nobile famiglia aragonese, i marchesi Zapata, si stabilì edificando la propria dimora, contraddistinta da uno stemma,scolpito nella trachite, che raffigura tre calzari (zapata) simbolo di famiglia e custodendo non solo la propria nobiltà per quasi mezzo secolo, ma nel ventre della propria abitazione qualcosa di ben più storicamente prezioso.
Nei primi anni ’90, dopo la morte della marchesa Concetta Zapata, l’importante edificio fu acquistato dal Comune di Barumini e iniziarono i lavori di recupero.
E come geologicamente ci insegna la nostra antica isola frutto anche di statificazioni e la letteratura nei migliori classici d’avventura: i tesori sono sempre sotto i nostri piedi e sono sempre ben nascosti.
Così, dalle viscere di casa Zapata viene alla luce ‘Su nuraxi e cresia’, un imponente complesso nuragico risalente al 1.500 a.c., battezzato così alla sua recente scoperta per via della presenza nelle vicinanze della parrocchiale dell’Assunta.
Una reggia nuragica incredibilmente articolata da torri, cunicoli, stanze e ancora spazi più ampi che si alternano e lasciano immaginare cortili verdi vista la presenza di un pozzo, che silenziosamente è rimasta nascosta dalla civiltà dominante della Sardegna della metà del XVI secolo
Questo è solo uno dei tesori che Barumini custodisce tra le sue campagne dove prevale il grano che colora di giallo il paesaggio autunnale. Posti magici come “Su nuraxi e cresia” regalano una passeggiata nel nostro passato di 3500 anni.. e occhio a dove mettete i piedi.

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